Vigor Basket Conegliano vs Sportschool Dueville 62-82 (17-31; 27-52; 40-67)
Questo, più che resoconto dell’ultima partita della stagione, contro Dueville, vuol essere uno sguardo a tutta l’annata. Anche perché quest’ultimo incontro del girone ad incroci ne è per molti versi lo specchio, non tanto nell’individuare pregi e difetti specifici del gruppo dei nostri ragazzi, come singoli cestiti e come squadra, bensì riguardo a quello che rimane in mano alla fine di tutto.
Un girone che ci vedeva partire con 6 punti, eredità della stagione regolare, e che ci ha visto farne zero (!) nell’epilogo contro squadre che la classifica diceva essere sostanzialmente del nostro livello. Dagli spalti lo spettatore può intuire, apprezzare, “vivere” le qualità che i nostri fioi sicuramente hanno, ognuno con le proprie specificità: vogliamo parlare della tecnica o della sensibilità tattica? O magari della tenacia o dell’improvvisa sfuriata che porta a canestro? O della coesione di squadra? Ne possiamo elencare…tutti aspetti curati in maniera approfondita negli allenamenti in settimana, che poi in partita, appunto, si intuiscono, ma spesso scompaiono, facendo rammaricare chi conosce il valore della nostra Under 14 Élite.
C’è un momento come il torneo nazionale a Rimini, coi fuochi d’artificio; c’è questo torneo a incroci, durante il quale non si è vista quella carica motivazionale necessaria per mettere in campo il bagaglio tecnico e il valore di squadra, insomma quella “voglia” che ogni allenatore giustamente “pretende” dai propri giocatori.
I nostri ragazzi sono maturati, il problema non sono più i momenti di buio alternati al bel gioco della scorsa stagione, l’approccio alla classifica è migliorato, perché, tolta la prima con Oderzo, nella stagione regolare abbiamo vinto quelle partite che dovevamo assolutamente vincere, semmai non siamo andati oltre, non abbiamo rubato punti a quelle squadre battibili e in qualche modo al nostro livello, abbiamo giocato una bella pallacanestro contro alcune delle più blasonate e accreditate al successo finale, come la Nutribullet Treviso e la Reyer Venezia, insomma quando paradossalmente eravamo mentalmente più tranquilli.
E, infatti, nel girone ad incroci con i pari età vicentini, ottime squadre, ma sostanzialmente allo stesso livello di classifica, non abbiamo mai fatto quel passo in più, non abbiamo mai buttato il cuore oltre l’ostacolo e, anzi, in diverse occasioni ci siamo disconnessi dalla partita lasciando strada libera al trionfo degli avversari, spesso sul tabellone eccessivamente pesante.
Ecco come questa partita è specchio di quello che siamo stati.
Il valore, però, esiste; si è visto in campo diverse volte, lo conosciamo da vicino, la fiducia c’è, i ragazzi amano questo sport, il gruppo ha forza. Ed è così che volgiamo gli occhi alla prossima stagione, di Under 15, immaginando che anche questa fase di maturazione potrà avere compimento lasciando che le nostre capacità si librino in campo e ci portino nuove soddisfazioni. Col lavoro di tutti: cestisti, tecnici e società. La forza della Vigor e dei suoi valori.
Ci rivediamo dopo campus, tornei, partitelle estive al campetto. Un po’ più grandi, con ancora più voglia di palla a spicchi.
Forza, fioi!