Vigor Basket Conegliano vs New Basket San Donà 66-72 (13-18; 31-40; 53-56)

Vigor Conegliano: Prandini 15, Ndiaye 2, Scimone 4, Casagrande 1, Piovesana, Michelin, Bandiera 9, Ganna 3, Bosco 6, Negro, Zanchetta, D’Ambrosio 26. All. Fuser/Guzzonato/Sanson.

New Basket San Donà: Toffanin 17, Cavinato 6, Di Laurenzio 7, Lenti Ceo 2, Buzzavo 8, Carnieletto, Favarato, Albo 16, Florio 16, Carretta, Ruggiero. All. Coppo/Lentini.

Note: Conegliano TL 7/14, T3pti 11 (5 Prandini, 3 D’Ambrosio, 1 Bandiera, 1 Bosco, 1 Ganna). Uscito per falli Ganna. Fallo tecnico alla panchina, fallo antisportivo a Bandiera. San Donà TL 11/15, T3pti 9 (5 Florio, 2 Albo, 1 Toffanin, 1 Di Laurenzio). Uscito per falli Lenti Ceo. Fallo tecnico a Lenti Ceo.

Arbitri: Volgarino e Riello.

La sconfitta di domenica scorsa ha un peso specifico notevole, ahi noi. Nulla di compromettente, nulla di nuovo se vogliamo. Ma vincere e ribaltare magari una irrisoria differenza punti di 4 contro un avversario in lizza quanto noi per gli ultimi posti in griglia playoff sarebbe stato un bel trampolino di lancio in classifica ma anche verso il prossimo derby a Pieve. Invece corriamo il rischio di arrivare mentalmente appesantiti dalla responsabilità di dover portare a casa due punti vitali in un parquet dove finora non abbiamo mai vinto.

Contro San Donà si è presentata in campo la Vigor formato trasferta, ed il canovaccio della gara è stato infatti quello visto ultimamente lontano da via Filzi. Sotto, seppur non subendo un gap pesante, già nel primo quarto. Nuova crisi ad inizio secondo con vantaggio massimo avversario. Recupero a cavallo dell’intervallo lungo ed inseguimento fino al rush finale.

Volata persa.

E stavolta non abbiamo avuto neanche l’alibi delle poche triple a segno. Non possiamo nemmeno dire d’aver fatto grandi regali in difesa, se non la difficoltà enorme nel “gestire” i cambi ed i mismatch con Albo. A pesare è stata piuttosto la latitanza di giocatori cruciali nei nostri meccanismi e nel quorum dei punti a segno.Ndiaye, Scimone, Ganna e Michelin hanno messo insieme la penuria di nove punti. Certo, in parte coperti dalla prestazione monstre da 26 pesantissimi punti (6/7 da 2, 3/6 da 3 e 5/7 ai tl) di D’Ambrosio, ma colpevolmente pochi. Dome, un paio di fiammate di Flag e le bombe di Prandini ci hanno tenuti lì, ci hanno fatti arrivare ad un canestro dall’aggancio, ma come quasi tutte le altre volte nel momento clou ogni buona occasione si è spenta sul ferro per o in una banale palla persa. E dall’altra parte Cavinato, Albo e Toffanin hanno ringraziato e con serenità messo a segno i canestri della vittoria.

Ora, sembrerà banale ma non c’è alternativa, testa giusta e cuore devono essere già sintonizzati sul derby. Anche i cugini pievigini arriveranno feriti, con una nuova guida in panchina a cercare di dare una scossa. Ma noi dovremo essere più forti. Con quei famosi “occhi della tigre” di Rocky Balboa. Non pugili suonati, ma pugili affamati di vittoria!

Forza fioi!

Forza Vigor!