Vigor Conegliano vs BVO Caorle 94-102 (16-25; 38-47; 53-69; 85-85) d.ts

Vigor Conegliano: Prandini 8, Ndiaye 19, Mutton n.e, Scimone 26, Casagrande 2, Piovesana, Michelin 5, Bandiera 7, Ganna 20, Bosco, Zanchetta n.e, D’Ambrosio 7. All. Fuser/Guzzonato/Sanson.

BVO Caorle: Bragato 2, Marzaro 17, Maluta, Barbuio n.e, Coassin 5, Pravato 13, Solfa n.e, Rizzetto 19, Tourn 34, Ongaro, Girardo 12, Ajdinoski. All. Zorzi/Donega

Note: Conegliano TL 15/25 T3pti 7 (3 Scimone, 2 Prandini, 1 Ganna, 1 D’Ambrosio). Fallo tecnico a Ganna. Usciti per falli Ndiaye, Ganna, Casagrande e Michelin. Caorle TL 21/39, T3pti 14 (6 Tourn, 4 Rizzetto, 3 Marzaro, 1 Pravato). Antisportivo e tecnico a Rizzetto. Uscito per falli Girardo.


Arbitri:
Dian e Dal Bianco.

Impresa, purtroppo, sfiorata quella di domenica con Caorle. Un’altra rimonta, riuscita, ma sfumata sul più bello. Una partita che ha onorato il gioco della pallacanestro, sia sotto il punto di vista emotivo che cestistico, con gioia e sofferenza che hanno lottato per 45 minuti per avere la meglio. A noi è rimasto l’amaro di altri due punti persi dalle nostre stesse mani.

Peccato, davvero.

Perché iniziare il nuovo anno con una vittoria contro una delle migliori squadre del campionato e degli ultimi campionati sarebbe stata una bella iniezione di fiducia ed ottimismo. Anche se, nonostante tutto, abbiamo ancora una volta rimarcato alcune certezze. Ad esempio, che questi ragazzi non mollano mai. Crollano, ma si rialzano sempre. Che Assane nel pitturato domina e che finalmente abbiamo un punto fermo vicino a canestro. Che abbiamo una batteria di esterni invidiabile. Ma non basta, evidentemente.

Non basta perché poi con un tiro libero sbagliato o un appoggio che si spegne sul ferro resti lì a mangiarti le mani. Perché rimontare 16 punti in 6 minuti è incredibile sì, ma costa fatica facendoti poi mancare la lucidità quando più ti serve. E allora anche un ennesimo TopGanna o Super Asu possono ahi loro, ahi noi sbagliare.

E che dire di Scimone?

Il suo testa a testa con Tourn è stato entusiasmante ed è valso ampiamente il biglietto.

Anche se proprio Tourn, coi canestri decisivi quando ormai sembrava fatta, ha ripreso la partita e portato in spogliatoio il referto rosa. Ma prima ci rendiamo conto del nostro potenziale e di quanto possiamo divertirci prima arriveranno le gioie che siamo all’altezza di meritarci.

Fra acciacchi ed acciaccati, ora possiamo godere pure di un altro bel lungagnone che non si è presentato affatto male. Domenico può essere il tassello che mancava per portare il nostro valore al pari di chi ora ci sta sopra. Sulla carta, ma sarà sempre il campo a confermare o meno.

Non nascondiamoci e crediamoci!

Forza fioi!

Forza Vigor!