Vigor Conegliano vs The Team Riese 67-78 (14-22; 25-43; 53-61)

Vigor Conegliano: Prandini 11, Ndiaye 13, Mutton, Scimone 9, Casagrande 2, Bosco, Piovesana, Michelin 6, Bandiera 9, Ganna 17, Rinaldi, Zanchetta. All. Fuser/Guzzonato.

The Team: Campagnolo10, Pratesi 2, Fusti 10, Bizzotto 13, Cappelletto 9, Marini, Panizza, Magnanini 18, Civiero, Machillada 14, Buratto 2, Vezzi. All. Frattin/Sonda.

Note: Conegliano TL 10/11, T3pti 11 (3 Prandini, 3 Scimone, 3 Ganna1 Bandiera, 1 Ndiaye). Uscito per falli Ndiaye, fallo tecnico a Ndiaye e alla panchina. Riese TL 11/17, T3pti 6 ((2 Campagnolo, 2 Bizzotto, 1 Cappelletto, 1 Magnanini).

Arbitri: Azzali e Naletto.§

Dopo due prestazioni solide, vincenti e convincenti torniamo ad assaporare il gusto amaro del referto giallo. Nell’ultimo derby dell’anno, contro una squadra che ha indubbiamente meritato pur arrivando in via Filzi non con i favori del pronostico. Riese, invece, ha ribaltato tutto, dimostrando i primi veri benefici della cura Frattin.

Per i nostri fioi non c’è stata partita. Per merito dell’avversario, come detto, ma anche per proprio demerito. Perché se giochi come sai solo un quarto su quattro diventa difficile se non impossibile portare a casa il risultato. Specie se sul -18. Allora non ti bastano più nemmeno le certezze date dai soliti punti di riferimento, come le bombe di Prando, la presenza nel pitturato di Asu, il tiro mortifero di Bandiera e Scimone, i tempi e metodi di Mike o il talento di Ganna.

E allora resta l’amaro in bocca. Quella sensazione d’aver compromesso una vittoria non impossibile. D’aver buttato due punti, non vitali, ma importanti per mettere la testa fuori da quella livella di metà classifica. Come si dice? Ah sì, testa alla prossima! Ecco, appunto, con la giusta testa. Di nuovo.

Forza fioi!

Forza Vigor!

Marco Breda