Cestistica Verona vs Vigor Conegliano 77-93 (19-27; 42-46; 63-68)

Cestistica Verona: Mora 4, Foddai, Pecoraro, Pacione, Visentin 9, Isacchini 7, Orsulic 11, Bonci 13, Grottoli, Romani 8, Bertocchi 9, Albertini 16. All. Della Chiesa/ Beghini.

Vigor Conegliano: Prandini 14, Ndiaye 17, Mutton, Scimone 10, Casagrande 2, Bosco, Piovesana, Michelin 6, Bandiera 21, Ganna 21, Rinaldi, Zanchetta 2. All. Fuser/Guzzonato/Sanson.

Note: Verona TL 9/13, T3pti 4 (Visentin, Orsulic, Bonci e Romani). Fallo antisportivo a Bertocchi. Conegliano TL 17/21, T3pti 12 (4 Prandini, 3 Ganna, 2 Scimone, 1 Bandiera, 1 Michelin e 1 Ndiaye).

Arbitri: Chignola e Spinieli.

Non si può vivere di soli ricordi. È per questo che qualcuno, nel tempo, dev’essere dimenticato. Non venivamo a Verona, sponda Cestistica, dalla disgraziata stagione ‘18/‘19, la nostra ultima apparizione nella scomparsa C Gold. Ed è proprio a Verona, nonostante ci sia stato poi un ulteriore scontro per non retrocedere, che abbiamo visto sfumare un clamoroso sogno salvezza.

Tra i presenti in campo domenica quella serie playout l’hanno vissuta in pochi: capitan Pacione da una parte, Michelin e Bosco dall’altra. Ma evidentemente qualcosa dev’essere scattato in tutti i ragazzi di Fuser. E mi piace pensare che abbiano voluto aiutare noi che quella delusione ce la portiamo ancora un poco addosso a voltare pagina.

Della “Cesta” non fanno più parte i vari Boscagin, Damiani, Croce e Fabbian, ma un bel gruppo di giovani leve guidate giusto da qualche veterano. Non siamo di certo tanto più esperti, ma fin dalla palla a due si è capito che l’approccio giusto ce l’avevano i fioi di coach Fuser. Rotto il ghiaccio col solito Ndiaye, sono poi saliti in cattedra Ganna, Prandini e Bandiera. Un attacco che è una bomba, seppur con qualche défaillance in difesa.

Ed è per questo che i veronesi sono rimasti lì, per tre quarti di partita, col fiato sul collo dei nostri che non sono mai riusciti a scavare il solco. Ma lo scatto è arrivato all’inizio dell’ultimo periodo e sì, era proprio quello buono! Sempre loro, i fab-4 più Scimone e Michelin. Vantaggio massimo sul +17 e cassetto chiuso con referto rosa e brutti ricordi.

Il derby deve aver suonato la carica. Le ultime due vittorie, al di là dei passivi, sono arrivate da prestazioni giocate con personalità e fiducia. É entrato il tiro dalla lunga, fondamentale per noi, sono arrivate buone soluzioni in attacco e intensità – a tratti ancora ondivaga – in difesa. Che dire, avanti così! Che domenica c’aspetta un’altra sfida dal sapore di “vecchia C Gold”.

Forza fioi!

Forza Vigor!