New Basket San Donà vs Vigor Conegliano 81-77 (20-18; 41-35; 59-58).

New Basket San Donà: Scocco 10, Toffanin 4, Cerchier, Di Laurenzio 9, Carnieletto, Buzzavo 2, Favaro 6, Carretta, Florio 19, Cavinato 20, Albo 11, Ruggiero. All. Coppo/Lentini.

Vigor Conegliano: Prandini 12, Ndiaye 20, Mutton, Scimone, Casagrande 11, Favalessa, Piovesana, Michelin 12, Bandiera 14, Ganna 2, Rinaldi, Zanchetta 6. All. Fuser/Guzzonato/Sanson.

Note: San Donà TL 10/16, T3pti 9 (3 Florio, 3 Cavinato, 2 Scocco, 1 De Laurenzio). Conegliano TL 8/9, T3pti 5 (4 Prandini, 1 Casagrande). Usciti per falli Ganna e Michelin

Arbitri: Bonato e Sanson.

Stagione ‘99/‘00, campionato Juniores Nazionali. Al palasport G. Barbazza si gioca un’intera partita punto a punto. A pochi secondi dalla fine, i padroni di casa sul +2 hanno l’ultimo possesso. Coach Lodde ci fa pressare alti, per cercare di recuperare palla senza commettere fallo. Nicolino Ruffo, aggredito in maniera non esattamente pulita dal sottoscritto a metà campo, finisce per perdere palla. Palla che – non so come, ero steso sul parquet col play avversario – finisce a Checco Menegon. Arresto e tiro da tre sulla retina, vittoria!

Ecco, nonostante i ragazzi di Coppo e Lentini avessero segnato prima di noi il sessantanovesimo punto – per chi non la sapesse, é una lunga storia – quando sulla pressione a tutto campo portata dai nostri sabato la palla è finita tra le mani di Michelin, nella mia testa ho rivisto quel finale di ventiquattro anni fa ed ho sperato che potesse finire allo stesso modo.

Peccato che i grigi abbiano fischiato “ritorno”. Peccato che Florio abbia deciso che il finale, stavolta, dovesse essere diverso. Peccato, perché con un po’ di attenzione e precisione, ci saremmo potuti portare a casa un risultato importante. C’abbiamo provato, c’abbiamo creduto. Abbiamo ripreso un avversario che nel secondo quarto aveva provato ad andarsene. Siamo rimasti lì con la testa, l’abbiamo riacciuffato e sorpassato. Ma ci è mancato il colpo di reni per metterlo al tappeto.

Non ci è bastata l’ennesima “doppia doppia” di Ndiaye, la solita e praticamente sola mano calda dall’arco di Prandini, non ci sono bastati un mortifero Bandiera e l’ispirazione dei due “piccoli” Casagrande e Michelin. C’è mancato il cinismo, ci è mancata la freddezza, la lucidità. Quella che ha invece avuto Cavinato, oppure il già citato Florio, bravi nel mettere a segno i canestri più importanti della partita.

Bravi loro!

Certo, i due punti in più in classifica c’avrebbero anche dato una carica extra in vista di un derby con Pieve che si preannuncia già caldissimo e sentitissimo. Ma domenica, ne sono certo, sarà tutta un’altra storia.

Forza fioi!

Forza Vigor!