Vigor Conegliano vs Pallacanestro Mirano 78-61 (27-19; 44-29; 62-43)

Vigor Conegliano: Prandini 15, Ndiaye 27, Mutton, Scimone 12, Casagrande 1, Favalessa, Piovesana, Michelin 4, Bandiera 12, Ganna 3, Rinaldi, Zanchetta 4. All. Fuser/Guzzonato/Sanson.

Pall. Mirano: Meneghetti 10, Breda D. 2, Breda P., D’Este 1, Birello 7, Vit 18, Nisato, Pasini 2, Ranzato 6, Tognana 9, Marcon 6. All. Toniolo/Baldan.

Note: Conegliano TL 12/17; T3pti 10 (4 Prandini, 3 Ndiaye, 2 Scimone, 1 Ganna). Fallo tecnico a Ndiaye espulsione di Prandini. Mirano TL 5/9. Fallo tecnico alla panchina, espulsione di Meneghetti.

Arbitri: Stabile e Frigato.

Quella di Ponte di Piave è acqua passata. Ora possiamo dirlo. Non che temessimo ripercussioni, ma rialzarsi dopo un pugno sullo stomaco non è mai semplice. Né banale. Ci vuole carattere, ci vuole personalità. Ci vuole umiltà, per ricominciare a lavorare e guardare avanti.

Contro Mirano, in una sfida che negli ultimi dieci anni ha dato gioie ma anche fastidiosi dolori, i fioi c’hanno messo fin da subito la faccia giusta ed indirizzato la gara sui propri binari. L’avvio di partita, in un tripudio di triple, ha soprattutto la faccia di Prandini, Ndiaye e Bandiera. Balliamo un po’ in difesa, concedendo qualcosina di troppo nel pitturato, ma la vena offensiva basta a prendere presto in buon margine di vantaggio.

E nel secondo quarto, complici le rotazioni meno efficaci a disposizione di Toniolo, col giro in panca di Marcon e Vit il vantaggio raggiunge la doppia cifra. Asu è inarrestabile, domina in attacco e calamita carambole in difesa. Da tre non sbaglia mai, da due fa 9/14. A fine partita sono 27 punti e 22 rimbalzi.

MVP.

Mirano arranca, dalla lunga non entra mai ed i nostri sono in fiducia più che piena. È una squadra veneziana, ma per quanto non crolli non da mai l’impressione di poter tornare in partita. Scimone e Prando chiudono l’opera e si vanno a prendere il meritato referto rosa. Elia ci va zoppicando, rientrando anzitempo in spogliatoio con Meneghetti, ma senza rovinare la gioia del risultato finale.

La testa è di nuovo alta, lo sguardo è di nuovo proteso con fiducia al futuro. Che la strada è lunga, disseminata di insidie e difficoltà. Inciamperemo ancora, ma con questo spirito non potremo che crescere, divertirci e far divertire!

Forza fioi!

Forza Vigor!